About BLUM.
BLUM. le passioni di una terra, un’aria di famiglia
La nostra struttura è stata ricavata grazie all’opera di recupero di un vecchio magazzino agricolo.
Intorno a noi abbiamo trovato tutto il necessario: la terra cruda per le pareti, il legno dei larici abbattuti dalla tempesta Vaia, i pigmenti di origine vegetale, il calore dal sole e dalla legna, i muretti a secco per delimitare l’orto e il campo. L’armonia riscoperta nella semplicità e nell’unicità imperfetta delle cose.
La nostra struttura è stata ricavata grazie all’opera di recupero di un vecchio magazzino agricolo.
Intorno a noi abbiamo trovato tutto il necessario: la terra cruda per le pareti, il legno dei larici abbattuti dalla tempesta Vaia, i pigmenti di origine vegetale, il calore dal sole e dalla legna, i muretti a secco per delimitare l’orto e il campo. L’armonia riscoperta nella semplicità e nell’unicità imperfetta delle cose.
La nostra storia
La traiettoria
Ad accogliervi saremo in quattro: Giovanna, Stefano e i piccoli Jacopo e Ambra. La nostra famiglia, infatti, ha scelto di vivere qui, dove si svolgono tutte le attività relative alla conduzione dell’azienda agricola. Qui le nostre passioni, profondamente legate alla vocazione di questi luoghi, possono tradursi nelle occupazioni che riempiono ogni giornata. Ecco perché chi viene a trovarci è innanzitutto un ospite della nostra famiglia, vive i nostri spazi, partecipa del nostro lavoro.
Laura e Marco, i genitori di Giovanna, coltivano piccoli frutti da quarant’anni, e le hanno trasmesso la passione per la terra. Formatasi nell’ambito del design, questa passione si è sviluppata insieme all’interesse per i pigmenti di origine vegetale e le pratiche tintorie naturali. Sono state in questo senso determinanti le esperienze di cooperazione e formazione in Ruanda e Marocco, durante le quali, a stretto contatto con gli artigiani locali, Giovanna ha conosciuto e appreso molte tecniche di manifattura di materiali naturali come la lana, i pigmenti vegetali e la terra cruda. Insieme a Stefano, nel 2016 ha avviato la propria azienda agricola certificata biologica per la coltivazione di piante tintorie, ortaggi, erbe officinali, oltre naturalmente ai piccoli frutti di bosco, tipici di questa zona. Da allora si dedica anche alla tintura e lavorazione della lana di recupero dai greggi del Lagorai, dove si mantiene viva la pratica del tradizionale allevamento ovicaprino, legata alla malga e allo spostamento in alpeggio di uomini e animali. Giovanna fa parte del comitato BOLLAIT – gente della lana che si occupa di ricostruire la filiera corta della lana locale. BLUM. è uno dei ‘punti BOLLAIT’ dove poter acquistare i prodotti in lana.
Arazzi, tende, coperte, cuscini, feltri e altri manufatti di Blum sono stati realizzati da Giovanna nel suo laboratorio.
Stefano ha studiato e lavorato per diversi anni come informatico. Proveniente da una famiglia di cuochi, da sempre innamorato della cucina e delle materie prime del territorio, ha nutrito a lungo il desiderio di trasformare la propria passione nella sua attività principale. Il ristorante di Blum, che porta in tavola i prodotti dell’azienda agricola o di scelti produttori del posto, è nato da questa aspirazione.
L’artigianato del legno e l’arte fabbrile del ferro e del rame rappresentano un forte interesse per Stefano, che ha fabbricato molti dei mobili e degli arredi di Blum, oggetti in ferro battuto o in rame, elementi decorativi, anche utensili per la cucina e strumenti utilizzati per il lavoro agricolo.
La Valsugana risulta del resto depositaria di una lunga e rilevante tradizione artigianale. Fino a pochi decenni fa e all’affermarsi di più moderne tecniche di produzione industriale, è stata un distretto molto attivo di lavorazione di ferro e rame battuti, nota per le numerose fucine e l’abilità dei suoi fabbri e ramai.
Si tratta ancora di un importante filone di quell’antico ‘saper fare’ che amiamo e che costituisce una componente preziosa della cultura di ogni luogo e di ogni popolo.
Da conservare, da condividere.


La nostra storia

La traiettoria
Ad accogliervi saremo in quattro: Giovanna, Stefano e i piccoli Jacopo e Ambra. La nostra famiglia, infatti, ha scelto di vivere qui, dove si svolgono tutte le attività relative alla conduzione dell’azienda agricola. Qui le nostre passioni, profondamente legate alla vocazione di questi luoghi, possono tradursi nelle occupazioni che riempiono ogni giornata. Ecco perché chi viene a trovarci è innanzitutto un ospite della nostra famiglia, vive i nostri spazi, partecipa del nostro lavoro.

Laura e Marco, i genitori di Giovanna, coltivano piccoli frutti da quarant’anni, e le hanno trasmesso la passione per la terra. Formatasi nell’ambito del design, questa passione si è sviluppata insieme all’interesse per i pigmenti di origine vegetale e le pratiche tintorie naturali. Sono state in questo senso determinanti le esperienze di cooperazione e formazione in Ruanda e Marocco, durante le quali, a stretto contatto con gli artigiani locali, Giovanna ha conosciuto e appreso molte tecniche di manifattura di materiali naturali come la lana, i pigmenti vegetali e la terra cruda. Insieme a Stefano, nel 2016 ha avviato la propria azienda agricola certificata biologica per la coltivazione di piante tintorie, ortaggi, erbe officinali, oltre naturalmente ai piccoli frutti di bosco, tipici di questa zona. Da allora si dedica anche alla tintura e lavorazione della lana di recupero dai greggi del Lagorai, dove si mantiene viva la pratica del tradizionale allevamento ovicaprino, legata alla malga e allo spostamento in alpeggio di uomini e animali. Giovanna fa parte del comitato BOLLAIT – gente della lana che si occupa di ricostruire la filiera corta della lana locale. BLUM. è uno dei ‘punti BOLLAIT’ dove poter acquistare i prodotti in lana.
Arazzi, tende, coperte, cuscini, feltri e altri manufatti di Blum sono stati realizzati da Giovanna nel suo laboratorio.

Stefano ha studiato e lavorato per diversi anni come informatico. Proveniente da una famiglia di cuochi, da sempre innamorato della cucina e delle materie prime del territorio, ha nutrito a lungo il desiderio di trasformare la propria passione nella sua attività principale. Il ristorante di Blum, che porta in tavola i prodotti dell’azienda agricola o di scelti produttori del posto, è nato da questa aspirazione.
L’artigianato del legno e l’arte fabbrile del ferro e del rame rappresentano un forte interesse per Stefano, che ha fabbricato molti dei mobili e degli arredi di Blum, oggetti in ferro battuto o in rame, elementi decorativi, anche utensili per la cucina e strumenti utilizzati per il lavoro agricolo.
La Valsugana risulta del resto depositaria di una lunga e rilevante tradizione artigianale. Fino a pochi decenni fa e all’affermarsi di più moderne tecniche di produzione industriale, è stata un distretto molto attivo di lavorazione di ferro e rame battuti, nota per le numerose fucine e l’abilità dei suoi fabbri e ramai.
Si tratta ancora di un importante filone di quell’antico ‘saper fare’ che amiamo e che costituisce una componente preziosa della cultura di ogni luogo e di ogni popolo.
Da conservare, da condividere.
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